BETHANIA
CITTA' DELLA MISERICORDIA
"Poi
la grande Misericordia per l'Opera. Avere
stabilito in essa il trono della Misericordia infinita
Quel luogo diverrà la Città della Misericordia Infinita
e basterà entrarvi per esserne preso. E' un trabocchetto; ci
si trova dentro senza anche saperlo
"
(Diario Spirituale vol. II, 507)
Non avrei mai pensato che il Plemmirio, braccio di terra di fronte
all'Ortigia, nei secoli testa di ponte per gli assedianti Siracusa,
divenire ai giorni nostri, un luogo prediletto per i disegni misericordiosi
del S. Cuore di Gesù.
Leggendo il "Diario Spirituale" di suor Santina Scribano,
ho potuto spigolare centinaia di citazioni che si riferiscono a Bethania,
provvidenziale Istituzione che sorge sul Plemmirio.
Il S. Cuore chiama i nostri pensieri su Bethania per farci contemplare,
sorpresi, la Sua Grazia ed Infinita Misericordia. Dice che in Bethania
ha posto il TRONO della sua M. I. (D. S. II,478).
Non sarà un "Trono" vuoto, inutile, ornamentale,
ma vivo, attivo ricco di Chi vi siede: il S. Cuore di Gesù
sempre alla ricerca di anime che vuole arricchire dell'effusione del
Suo immenso Amore.
Se vogliamo fare un viaggio, gita o pellegrinaggio a Bethania, non
sarà mai vano. "Oh in quella chiesa che Lei farà
costruire nella Bethania, molto grande e semplice, quali ricchezze
infinite vi si racchiuderanno, poiché ivi Gesù stabilirà
il trono della sua Grande Misericordia. Nessuno vi entrerà
invano; lì ha stabilito il trabocchetto della M. I
.Anneghiamoci
in questo mare di M. I: e con noi tutte le anime di tutti i tempi
e luoghi
" (D. S. II,390)
Ivi c'è qualcosa che rischiara, illumina, innalza il povero
cuore umano dalla consueta vita, a traguardi superiori, impensati.
Nessuno potrà restarne immune perché in quelle sante
zolle si nascondono le fondamenta granitiche di un'Opera "destinata
a conservarTi il SALE della terra, e a consolarTi per le amarezze
profonde che ne ricevi " (D. S. II,519). Quelle sacre
fondamenta sono e saranno irrorate, come il Golgota, da tante lacrime
di sangue, di pentimento, di sofferenza, d'amore.
(cfr, D. S. II, 529 - 530).
Luogo santo e benedetto che Gesù ha chiesto: "E'
per questo che voglio l'Opera, il Compenso, con la Riparazione, la
Preservazione, il Rinno-vamento di vita e di fervore.
O tutta mia, lasciami versare in te tutta la profonda amarezza di
cui è pieno il mio Cuore, per questo ho stabilito il Trono
della M. I. nell'Opera mia. Nessuna ingratitudine mi arresta, voglio
a tutti i costi salvare e santificare"
(D. S. II,528).
La stessa suor Santina, anima di estrema santità per una creatura,
sente dirsi da Gesù: " Com'è bella l'Opera
mia e quanto santa! Se tu potessi comprendere ciò che significhi
avere stabilito il essa il Trono della M. I. ne morresti, non potresti
resistere a quest'eccesso di M. A. Senti di non essere degna di posare
i piedi sopra quel suolo, di mescolare la tua polvere a quella "Terra
Santa". Hai ragione, solo la M. I. ti può permettere ciò"
(D. S. II, 393).
E sarà per lei un favore speciale essere trasportata in spirito
a Bethania, "Stavo per dirle che, per tre volte di certo,
e anche di più Gesù mi ha portata a pregare in quell'angolo
di terra dove ha scelto di stabilire il Trono della Sua M. I. Mi è
tanto dolce prostrarmi e pregare, a volte vicino a Lei, Padre mio.
Com'è SANTA QUELLA TERRA!..." ( D. S. II, 478).
Cosa
sarà questa Bethania del Plemmirio all'Isola della Maddalena?
Bethania è la Città della Misericordia Infinita , mai
avevo sentito una frase sì nuova, poetica e consolante. Sapevo
che Gerusalemme era la "Città della Pace", Nazareth
la "Città di Gesù", ma quanta gioia m' invade
il cuore, a sapere che sul Plemmirio di Siracusa c'è "
la Città" della Misericordia Infinita di Gesù.
O
Siracusa, che sul Plemmirio tieni la tua "Terra Santa" e
aggiungi alla Pentacoli la sesta Perla, o Città, quella della
Misericordia; io ti penso nei momenti incerti della vita; ti cerco
quale guida negli smarrimenti non rari dello spirito, in te io mi
rifugio, Città con diritto d'asilo, felice d'essere uno dei
privilegiati e fortunati cittadini della Misericordia Infinita di
Gesù.
Beate le zolle, i viali, il cuore delle Città della Misericordia
Infinita; Beati i concittadini di Gesù nella Sua M. I.!
Che tanti Sacerdoti, Religiosi/e, anime desiderose di offrire la vita
al servizio del Signore scelgano, qual vocazione la cittadinanza di
questa novella "Civitas Dei". Chi non può fisicamente,
si unisca a Bethania spiritualmente.
Gesù ci chiede di prepararGli una celeste Bethania, un giardino
di delizie nel nostro cuore, così come alla sua serva suor
Santina:"
In te, mia diletta, preparami questo giardino
di delizie, questa mia Bethania, ove possa trovare sempre il riposo,
l'accoglienza, la consolazione che tu mi dai
" (D. S. II,306).
Attestiamo con un atto di professione e preghiera:
"La
Tua bontà riflettere
che io possa a tutte l'ore
in me, Gesù, riposati:
Bethania è questo cuore.
Giorgio
Casamichele
Bethania
Città della Misericordia
Un
titolo affascinante!
Una qualifica ambìta!
Un impegno Universale!
Solo
Gesù poteva
inventare tale iniziativa, dare un programma
ben preciso. Restiamo attoniti a questo slancio del Signore, a questo
concedere infinito del Suo agire, a questa connessione operosa che
impegna l'umanità tutta per elevarla al divino.
Negli scritti della Serva di Dio suor Santina Scribano, troviamo meraviglia,
stupore, confusione per il gesto di Gesù nel proclamare Bethania
Città della Misericordia: un titolo che abbraccia tutti e tutto.
E richiede la nostra collaborazione, nell'acquisire anzitutto quell'equipag-giamento
che è l'espressione esteriore di un costume di vita assunto
nell'esercizio diuturno di azioni misericordiose che prendono luce
e calore dall'esempio del Padre celeste che in Gesù Cristo
si "rivela" Misericordia Infinita.
Dobbiamo convenire che siamo ancora alle prese all'abbecedario della
Misericordia, e proviamo difficoltà a volte insormontabili
nell'esercizio. La nostra vita spirituale umana fatta di stenti, sviluppa
poco, appunto perché non è improntata a larghe vedute,
rifugge dal confrontarsi con l'agire del Padre, e perciò vive
di stenti e è grama.
Così è che Gesù non può contare su di
noi. Ecco il guaio! E tutta la Redenzione procede al
rallentatore.
Maria Regina di Bethania e Madre di Misericordia, solleciti noi Suoi
figli a operare perché Gesù diventi " IL CUORE
DEL MONDO".
Sac.
Francesco Maria Grazia Sortino
POPOLIAMO BETHANIA
CITTA' DELLA MISERICORDIA
Che cosa ha inteso significare Gesù quando alla sua Serva Suor
M. Santina disse: "
QUEL LUOGO DIVERRA' LA CITTA' DELLA
MISERICORDIA INFINITA"? La pia suora annotò nel suo notes
anche questa espressione che concludeva una delle tante comunicazioni
che Gesù Le affidava, e la consegnò al Padre Spirituale.
Così, del resto, faceva sempre Suor Santina. E il Direttore
spirituale, dopo una rapida lettura, conservava fedelmente lo scritto.
L'attenzione veniva posta su " l'ALTARE DELLA MIA GRANDE
MISERICORDIA, DOVE NE HO STABILITO IL TRONO;
"
(D. S. II,406)
La parola Città della Misericordia Infinita carica di significato
e di forza, passava inosservata. Pareva un modo di dire! Ma ci può
essere in Gesù un modo di dire? Che Gesù parli tanto
per dire? Affatto!!!
Il Signore affida a noi, creature superficiali distratte e fragili,
i Suoi doni e, spesso, noi, non siamo in grado di custodirli, di attuarli.
Rapportiamo il dire del Signore al nostro, lo minimizziamo e vanifichiamo
" i pensieri del Suo Cuore"; e rendiamo irrealizzabile il
"il disegno del Padre: fare di Cristo il cuore del mondo".
Ecco chi siamo noi1
E gli interessi di Gesù?
Affidati alle nostre mani impure e al nostro modo di calcolare umanamente,
attendono in maniera assai peggiore di certe pratiche burocratiche
e di certi progetti d'ufficio tecnico, quando addirittura non vengono
seppelliti.
Dio ci fa partecipi del Suo piano di salvezza e noi Gli crocifiggiamo
il Figlio. Il Figlio viene a salvarci e noi ridicolizziamo il Suo
operato.
Suscita anime generose e ardenti per attuare i Suoi disegni d'Amore
Infinito e noi, com'è nostro costume, siamo distratti e "
in tutt'altre faccende affaccendati".
Gesù ha parlato.
Suor Santina ha vissuto in prima persona il desiderio cocente del
Signore che è quello non solo di appartenerGli ma soprattutto
di assomigliarGli. Ed ha pure trasmesso il Messaggio Sacerdotale della
Misericordia Infinita.
Sta a noi ora (ed è proprio ora!), realizzarlo. Chiediamo che
il Signore susciti anime di fuoco, apostoliche, totalitarie, libere
da strutture e infrastrutture umane. Il Signore non vuole cuori infarciti
e lardellati da legami che non siano i Suoi.
Prendendo coscienza di questa realtà che Gesù ci ha
fatto conoscere, illuminati dallo Spirito del Signore in occasione
del 25° anniversario della proclamazione di Bethania Città
della Misericordia, abbiamo indetto il 30 settembre 1988 - 1989 l'Anno
della Misericordia.
Così abbiamo dato inizio ad accogliere ufficialmente mediante
una tessera le anime che desideravano e desiderano dare Gloria, Onore,
Lode, Ringraziamento a GESU' SACERDOTE MISERICORDIA INFINITA,
vivendo e testimoniando nella vita quotidiana, nel proprio stato di
vita e nel luogo di residenza civile, la Misericordia Infinita del
Padre celeste che ha cura di noi suoi figli.
Quindi i Cittadini di Bethania sono e possono essere tutte le anime
che intendono eleggere il loro domicilio spirituale qui a Bethania
di Siracusa, facendone richiesta, purchè si impegnino a vivere
nell'esercizio della Misericordia; la nostra Madre Chiesa ci viene
in aiuto con le Opere di Misericordia spirituali e corporali.
Carissimi, ricordiamoci che alla fine della nostra vita terrena saremo
giudicati sull'Amore che abbiamo avuto verso Dio e verso i fratelli
a qualunque popolo, nazione, razza o lingua essi appartengono.
"Il Suo Amore dà a tutti a sazietà i mezzi per
salvarsi e santificarsi" (D. S. II,488).
Sac.
Francesco Maria Grazia Sortino
Atto
Costitutivo
di
Bethania Città della Misericordia
Art.
1 - La Città della Misericordia, ha lo scopo di realizzare
il desiderio di Gesù Sacerdote Misericordia Infinita manifestato
alla Sua Serva Suor Santina Scribano il 30 settembre 1963.
Art.
2 - Le finalità di Bethania C.M. sono eminentemente spirituali,
pur non prescindendo da esigenze di ordine temporale e umano.
Art.
3 - Tutti possono diventare Cittadini di Bethania C. M., facendone
richiesta all'Esecutivo della Città.
Ad ogni cittadino viene rilasciata una tessera.
Art.
4 - Chi ha ricevuto i sacramenti, invierà i dati di Battesimo,
Prima Comunione, Cresima, Matrimonio religioso o civile, Ordine Sacro
(Diaconato, Presbiterato, Episcopato,) Professione Religiosa, o Religione
di appartenenza.
Art.
5 - Il Cittadino di Bethania C. M. vive nello spirito e nell'esercizio
della Misericordia, memore delle parole del Maestro Divino: "Siate
misericordiosi,
come è misericordioso il Padre vostro celeste" (Lc. VI,
36).
Art.
6 - All'Enciclica "Dives in Misericordia" i cittadini faranno
riferimento nel loro agire e nella loro formazione.
Art.
7 - Il Cittadino farà tesoro degli scritti della Serva di Dio
Suor Santina Scribano E riceverà il giornale "VOCE DI
BETHANIA", collaborando alla divulgazione.
Art.
8 - Ogni Cittadino è libero di offrire una quota simbolica
annuale destinata alla manutenzione della Città e per ricevere
il periodico edito ogni mese.
Art.
9 - Chi è domiciliato spiritualmente a Bethania C. M., ne è
apostolo e testimone, si farà un dovere di conoscere la sua
Città e curerà di partecipare a incontri, convivenze,
ritiri e esercizi spirituali.
Art.
10 - Bethania C. M. ogni mese si impegna alla celebrazione n. 2 s.s.
Messe per le necessità spirituali e materiali dei Sacerdoti
e dei propri Cittadini.
Art.
11 - Ad ogni Presbitero o Vescovo Cittadino di Bethania, è
richiesta la celebrazione annuale di 1 s. Messa, dando comunicazione
dell'impegno assunto.
Art.
12 - Ai Cittadini si chiede parimenti l'offerta annuale di 1 giorno
di preghiera, sacrifici e opere di carità.
Art.
13 - Ognuno può trarre da questo tesoro di comunione spirituale
il frutto da applicare per le proprie necessità e per le anime
del Purgatorio.